Il "Caluso Passito" DOC è il più tipico vino della nostra zona. La fama di questa "gemma enologica del verde Canavese" è il risultato dell'applicazione scrupolosa ed appassionata, tramandatasi e affinatasi attraverso i secoli, dell'appassimento dell'uva Erbaluce su stuoie di legno.
Con essa partendo da quattro quintali di uve sceltissime, si riesce a ottenere, alla fine dell'invecchiamento, circa un ettolitro di vino. Queste, appena giunte a maturazione, vengono raccolte e sistemate in ceste larghe e bas se, portate ai locali di appassimento, verranno adagiate sulle stuoie. Inizia, in questo modo, il processo di appassimento che si protarrà fino a metà febbraio. Con essa si raggiungono concentrazioni oltre al 30% in zuccheri. Ad appassimento ultimato, le uve vengono vinificate normalmente e pressate. Inizia successivamente una lenta fase di fermentazione in botti di rovere da 350 l., della durata di alcuni mesi. Un invecchiamento per altri quattro anni, cinque per la riserva, doneranno al vino le caratteris tiche finali. Inizia così la sua vita, perché il Caluso Passito offre soddisfazioni al palato anche dopo molti anni, alcuni decenni.
Il degustatore riconosce in questo vino le essenze di pesco, arancia, bergamotto, profumo di tabacco, miele, fico secco, a cacia, ciclamino e nocciola tosta . Abbinamento con dolci secchi, ma soprattutto vino da meditazione.